Farine e macinati

Il katsuobushi è un ingrediente molto importante della cucina giapponese. Si ottiene grattugiando in piccoli fiocchi filetti di tonnetto striato essiccato, fermentato e affumicato.  Viene utilizzato nella preparazione di molte pietanze tra cui la soba, la zuppa di miso e il brodo dashi. Viene usato anche come condimento finale per pietanze come i takoyaki e l'okonomiyaki.

Il panko è un tipo di pangrattato nella cucina giapponese, è fatto con pane cotto. È usato per piatti fritti come: maiale (tonkatsu) o tempura. I fiocchi di pangrattato sono più grandi, più croccanti, più leggeri e contengono meno olio del pangrattato europeo.

Il katsuobushi è un ingrediente molto importante della cucina giapponese. Si ottiene grattugiando in piccoli fiocchi filetti di tonnetto striato essiccato, fermentato e affumicato.  Viene utilizzato nella preparazione di molte pietanze tra cui la soba, la zuppa di miso e il brodo dashi. Viene usato anche come condimento finale per pietanze come i takoyaki e l'okonomiyaki.

Il Panko è una sorta di pangrattato pronto, questo tipo è tritato grossolanamente. Questo è perfetto per realizzare quel "crunch" tipico della croccantezza della cotoletta ad esempio, o del fritto. Può anche essere utilizzato per fare hamburger di manzo o condimenti di pasta e ripieno. Con il termine Panko si definisce un particolare tipo di pangrattato, preparato utilizzando pane bianco, tipico della cucina giapponese. Classico della cucina nipponica, il panko è largamente utilizzato nella preparazione di fritti, grazie alla sua particolare leggerezza e croccantezza, data dal fatto che non frigge, al contrario del pangrattato tradizionale, ma ingloba aria, gonfiandosi, facendo scivolare via i grassi in frittura ed evitando che la verdura, la carne e il pesce si impregnino di olio.

Con la nuova farina di otafuku sarà possibile seguendo le ricette dietro alla confezione realizzare fino a 6 okonomiyaki oppure 40 takoyaki! Il mix è stato pensato per dare il massimo risultato per questi due piatti, re incontrastati dello street food giapponese.

La farina kinako, noto anche come farina di soia tostata, è un prodotto comunemente usato nella cucina giapponese ed è ampiamente associato al dango e il wagashi. Il kinako, se combinato con latte o latte di soia, può anche essere trasformato in bevanda. La differenza sostanziale tra la farina di soia e quella di grano è che la prima non contiene glutine, inoltre se cotta la farina di soia tende a scurirsi più facilmente rispetto a quella di grano. Questa farina può essere utilizzata in tutti i settori in cui si utilizza la normale farina di grano.

Il Kuzu viene utilizzato, grazie alla sua consistenza, per addensare salse o zuppe e conferire loro un aspetto cremoso. Può essere utilizzato anche per fare la pasta di frutta o cosparso sulle verdure prima della cottura per renderle più croccanti. Proviene dalle radici di una pianta

Il pangrattato Kikkoman Panko croccante in stile giapponese dona un tocco di croccantezza in più a tante pietanze e ricette. Viene prodotto con uno speciale pane bianco senza crosta. Grasso e olio vengono assorbiti meno e questo favorisce la tipica e gradevole croccantezza del pangrattato Panko.Può essere utilizzato al posto di quello tradizionale per la panatura di cotolette e verdure, come topping croccante per sformati e lasagne o come legante per zuppe, salse, polpette, farciture e impasti di ogni tipo.

Il Panko è una sorta di pangrattato pronto, questo tipo è tritato grossolanamente. Questo è perfetto per realizzare quel "crunch" tipico della croccantezza della cotoletta ad esempio, o del fritto. Può anche essere utilizzato per fare hamburger di manzo o condimenti di pasta e ripieno. Con il termine Panko si definisce un particolare tipo di pangrattato, preparato utilizzando pane bianco, tipico della cucina giapponese. Classico della cucina nipponica, il panko è largamente utilizzato nella preparazione di fritti, grazie alla sua particolare leggerezza e croccantezza, data dal fatto che non frigge, al contrario del pangrattato tradizionale, ma ingloba aria, gonfiandosi, facendo scivolare via i grassi in frittura ed evitando che la verdura, la carne e il pesce si impregnino di olio.

Il katsuobushi è un ingrediente molto importante della cucina giapponese. Si ottiene grattugiando in piccoli fiocchi filetti di tonnetto striato essiccato, fermentato e affumicato.  Viene utilizzato nella preparazione di molte pietanze tra cui la soba, la zuppa di miso e il brodo dashi. Viene usato anche come condimento finale per pietanze come i takoyaki e l'okonomiyaki.

Kinako, noto anche come farina di soia tostata, è un prodotto comunemente usato nella cucina giapponese.Il kinako è ampiamente usato nella cucina giapponese, ma è fortemente associato con il dango e il wagashi. Il kinako, se combinato con latte o latte di soia, può anche essere trasformato in bevanda. La differenza sostanziale tra la farina di soia e quella di grano è che la prima non contiene glutine. Inoltre se cotta la farina di soia tende a scurirsi più facilmente rispetto a quella di grano. Questa farina può essere utilizzata in tutti i settori in cui si utilizza la normale farina di grano.

Il katsuobushi è un ingrediente molto importante della cucina giapponese. Si ottiene grattugiando in piccoli fiocchi filetti di tonnetto striato essiccato, fermentato e affumicato.  Viene utilizzato nella preparazione di molte pietanze tra cui la soba, la zuppa di miso e il brodo dashi. Viene usato anche come condimento finale per pietanze come i takoyaki e l'okonomiyaki.